Data la sua funzione e la posizione, il paraurti è una parte dell’auto soggetta con una certa frequenza a danni e rotture che ne rendono necessaria la sostituzione. Collocato nella parte anteriore e posteriore della vettura, serve a proteggere il veicolo da urti di modesta entità.
Se il danno è molto esteso, devi avvalerti dell’intervento di un carrozziere e questo implica dei costi da sostenere, se ricorri al fai da te la spesa è notevolmente inferiore, si limita all’acquisto del pezzo di ricambio e del materiale necessario per eseguire l’intervento.
Struttura del paraurti
Il paraurti è generalmente realizzato in plastica ed è ancorato alla carrozzeria da viti, bulloni e rivetti, che ovviamente vanno rimossi e puliti. Non dimenticare di rimuovere anche i sensori che rilevano la pressione degli pneumatici e i sensori dei fari antinebbia, nonché ogni componente collegata a cavi elettrici, pena il danneggiamento dell’impianto.
Nelle auto moderne è verniciato in tinta con la carrozzeria; anche un danno lieve richiede quindi la verniciatura, per ripristinare l’estetica del veicolo, incidendo sui costi finali.
Il paraurti posteriore
Il paraurti posteriore comprende la scatola di assorbimento dell’energia e il fascio anti-collisione, che si trova dietro al paraurti, entrambi progettati per resistere ai danni causati da tamponamenti a velocità poco sostenuta.
Fino agli anni Sessanta, il paraurti posteriore presentava travi metalliche a vista anti-collisione e bordi esterni in metallo. Queste caratteristiche lo rendevano pericoloso per i pedoni. Per ovviare a questo problema, nel corso degli anni, le travi sono state rivestite con materiali plastici e flessibili, fino alla definitiva sostituzione dell’intero paraurti con una struttura interamente in plastica.
L’impiego di questo materiale apporta dei benefici sia a livello strutturale, sia economico. Un paraurti realizzato in plastica è dotato di più elasticità e in caso di impatto si deforma, ne assorbe meglio la forza e manifesta più resistenza. La plastica inoltre è leggera, resiste alla corrosione, viene riparata e sostituita con maggiore facilità, con un importante risparmio sui costi, sia per la casa produttrice, sia per gli automobilisti.
Anche le parti esterne sono in plastica, come i parafanghi. Nei modelli sportivi, invece, è presente la fibra di carbonio, per una maggiore leggerezza, una migliore performance dei freni e per ridurre i consumi.
Costi per cambiare il paraurti posteriore
Se decidi di riparare il paraurti posteriore senza l’intervento di un professionista, procurati il ricambio originale. Lo trovi nei centri vendita o sui siti autorizzati. Il costo varia in base al modello, alla marca e all’età dell’auto, ma occorre considerare anche la presenza di fibra di carbonio o di una cromatura in acciaio. La spesa può quindi oscillare tra 200 e 1000 euro. A questo devi aggiungere l’acquisto del kit per la verniciatura, reperibile nei negozi specializzati oppure online, tra i 50 e i 150 euro.
Se l’intervento viene affidato a un professionista i costi lievitano in fretta e comprendono lo smontaggio, la riparazione e sostituzione vere e proprie, la verniciatura e il montaggio definitivo. Ipotizzando un preventivo di 100 euro all’ora per un intervento che di norma richiede circa 4-5 ore, il costo finale può arrivare a 500 euro.