Quello del 18 marzo è un evento internazionale che permette ogni anno di sensibilizzare il grande pubblico sul tema affrontato e di mettere in luce diverse iniziative ecosostenibili. Inoltre la Giornata Mondiale del Riciclo permette di dare il giusto risalto alle filiere come quella delle autodemolizioni, che contribuiscono direttamente alla valorizzazione dei rifiuti.
Che cos’è la Giornata Mondiale del Riciclo?
Il Global Recycling Day, rilanciato nel 2018 dal Bureau of International Recycling (BIR), si poneva l’obiettivo di promuovere il consumo di prodotti riciclati. Per far fronte alla contingenza ambientale corrente, tuttavia, l’iniziativa si è estesa anche alla sensibilizzazione sull’importanza del riciclo. La Giornata Mondiale del Riciclo permette così di ricordare a tutti quanto sia importante cambiare le nostre abitudini.
Stando al BIR, ogni anno vengono prodotti oltre 2 miliardi di tonnellate di rifiuti e si prevede che tale cifra sarà triplicata entro il 2100. Evitare l’interramento e l’incenerimento dei rifiuti e favorire il riutilizzo e il riciclo sono sfide che oggi più che mai è necessario raccogliere, applicando la regolare delle 3R: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare.
Si stima infatti che la valorizzazione dei rifiuti consenta di risparmiare 700 milioni di tonnellate di CO2 all’anno, oltre a evitare di attingere a ulteriori risorse naturali. La FEDEREC (Federazione professionale delle aziende del riciclo) ricorda inoltre che il settore del riciclo rappresenta circa 1,6 milioni di posti di lavoro nel mondo.
Una filiera che lavora quotidianamente alla valorizzazione dei rifiuti dell’automotive
Se il grande pubblico si sta accorgendo progressivamente dell’importanza della raccolta differenziata, purtroppo sono ancora in molti a pensare che la questione del riciclo si riduca ai soli rifiuti domestici. Invece è importante agire anche nel settore industriale, tessile o ancora in quello automobilistico.
In quest’ultimo campo ad attivarsi sono le autodemolizioni autorizzate dallo stato che. Si tratta di mestieri poco noti, che tuttavia contribuiscono al trattamento, al riciclo e alla valorizzazione dei veicoli a fine vita.
Le autodemolizioni rispettano le regole stabilite su scala europea dal Codice dell’ambiente:
- tasso minimo di riutilizzo e riciclo pari all’85% del peso medio del veicolo,
- tasso minimo di riutilizzo e recupero pari al 95%. del peso medio del veicolo.
Le autodemolizioni italiani si sono quindi organizzate per raggiungere gli obiettivi prefissati dall’UE. Nel 2020 il tasso di riutilizzo e riciclo era dell’87,6%*, mentre il tasso di riutilizzo e recupero era del 95,7%*. Questo dimostra come l’attività di disinquinamento, smontaggio e riciclo dei veicoli sia strutturata, regolamentata e attivamente impegnata!
Il riciclo passa anche dai ricambi
Nel solo 2022 quasi 9,5 milioni di ricambi sono stati smontati e processati online su Opisto 360 dalle autodemolizioni partner di Opisto. Si tratta di ricambi controllati e garantiti, che aspettano solo di essere riutilizzati. Così come avviene già per abbigliamento e prodotti tecnologici, il second hand può trovare tranquillamente spazio nella quotidianità di tutti noi. Acquistare un ricambio usato su Opisto.com è infatti molto di più che una semplice scelta economica: è anche una scelta ecologica e per riciclare anziché produrre nuovi ricambi non si deve certo aspettare il 18 marzo!
*Fonte dati écologie.gouv.fr