Ti sarà già capitato di dover cambiare un pezzo della tua auto perché non più funzionante e integro. Dopo varie ricerche sei riuscito a procurarti un ricambio originale e hai provveduto alla sostituzione. Molto bene! Una domanda sorge subito spontanea: dove buttare e come smaltire i ricambi? Ovviamente non possono essere abbandonati dove capita e non possono essere considerati alla stregua di rifiuti normali; per il loro corretto smaltimento devi attenerti alle regole previste a seconda del tipo di prodotto, anche a salvaguardia dell’ambiente.
Smaltimento dei ricambi auto
La tua auto è composta da una miriade di componenti, destinati a varie funzioni e formate da diversi materiali. Forse non ti soffermi molto spesso su questo aspetto, ma una vettura è riciclabile praticamente al 99%. Ma i ricambi dell’auto devono essere considerati come rifiuti speciali, da trattare e smaltire secondo la normativa vigente.
Studi di settore stimano che ogni anno lo smaltimento dei ricambi produca milioni di kg di rifiuti. Immagina cosa accadrebbe se ogni automobilista dovesse sbarazzarsene nel primo luogo disponibile!
Se per la sostituzione ti rivolgi a un’officina specializzata, questa è tenuta a incaricarsi dello smaltimento, trasportando il rifiuto all’impianto di riciclaggio. Se invece a causa di un’emergenza ricorri al fai da te, informati e verifica quali sono le procedure da seguire per evitare di incorrere in sanzioni e, soprattutto, per non disperdere rifiuti pericolosi nell’ambiente.
Ecco i nostri suggerimenti!
Smaltimento degli pneumatici
Uno pneumatico non più efficiente pregiudica la sicurezza, quindi se non è possibile ripararlo, devi sostituirlo. È fatto per la maggior parte di gomma, naturale o sintetica, e in percentuale minore di fibre e acciaio. Ovviamente una volta inutilizzabile, si converte in un rifiuto tossico e deve essere smaltito secondo la legge per i PFU (pneumatici fuori uso). La normativa prevede che il gommista li custodisca fino a quando verranno portati nei consorzi di smaltimento a fronte del pagamento di un contributo in forma di sovrapprezzo sull’acquisto di ogni nuovo pneumatico.
Gli pneumatici possono essere riciclati ed essere impiegati nella posa di superfici per palestre, per le suole delle scarpe, …
Smaltimento della batteria
La batteria dell’auto è un’altra componente che, una volta sostituita, viene annoverata tra i rifiuti pericolosi. La ragione è semplice: è un insieme di sostanze chimiche (piombo, cadmio, cromo, mercurio, rame, zinco) che danneggerebbero gravemente l’ambiente e nuocerebbero alla salute dell’uomo se gettate nei comuni bidoni della spazzatura.
La batteria è riciclabile al 99%. Per assicurarti che venga recuperata, puoi rivolgerti all’azienda municipale che si occupa di trattare i rifiuti nel tuo comune di residenza e portarla al centro di raccolta, oppure contattare il Cobat (Consorzio Obbligatorio per le Batterie al Piombo Esauste e i Rifiuti Piombosi) e verificare dove si trova il centro più vicino. Un’altra alternativa è recarti da un elettrauto che ha aderito al consorzio o dal tuo rivenditore di fiducia. La tassa per lo smaltimento della batteria è già incluso nel prezzo d’acquisto di quella nuova.