Hai dimenticato di spegnere le luci, la notte è stata particolarmente fredda oppure, semplicemente, la batteria è a fine vita e la macchina non parte più? In questi casi, in genere, basta un piccolo aiutino per far ripartire il motore senza troppe difficoltà. Ecco come ricaricare la batteria dell’auto in tutta semplicità: un’operazione facile e accessibile a tutti!
Ricaricare la batteria auto con un caricabatterie 12 V
Per ricaricare la batteria auto in totale autonomia, basta munirsi di un caricabatteria 12 V di quelli che si trovano in tutti i negozi di ricambi auto. Il caricabatteria deve essere collegato a una presa di corrente e collegato alla batteria del veicolo con i cavi in dotazione. Nelle istruzioni del caricabatteria sono indicate le corrispondenze di colore da rispettare tra morsetti batteria e cavi. Il tempo necessario per ricaricare la batteria dipende dal veicolo, dalla potenza del caricabatteria e dal livello di scarica della batteria, ma in genere occorre qualche ora.
Ricaricare la batteria con quella di un’altra auto
Se devi ricaricare la batteria auto lontano da casa, devi munirti di appositi cavi, che è sempre bene lasciare nel bagagliaio della macchina per qualsiasi evenienza. La batteria di un’altra auto, infatti, è in grado di dare una spinta alla batteria scarica e far ripartire il veicolo.
Per farlo è sufficiente collegare fra loro le due batterie (con il motore spento) usando gli appositi cavi batteria, con il rosso che deve collegare i poli positivi e il nero che deve collegare i poli negativi. I cavi sono un equipaggiamento che segue appositi standard, perciò i colori sono sempre gli stessi. Dopo aver collegato le batterie, bisognerà accendere l’auto con la batteria carica, per poi accendere anche quella con la batteria scarica. Una volta che il motore è partito, infine, lascia l’auto accesa per qualche minuto e poi guida per almeno una ventina di minuti per permettere alla batteria di ricaricarsi.
Precauzioni da seguire per ricaricare la batteria in tutta sicurezza
Ricaricare la batteria non è difficile, ma è bene rispettare alcune precauzioni per evitare di prendersi una scossa o di scottarsi. Innanzitutto è fondamentale rispettare la polarità dei cavi e non cercare di ricaricare una batteria che presenta segni di deterioramento come:
- pareti gonfie,
- presenza di gel,
- deformazioni visibili,
- odore sospetto, ecc.
Inoltre è bene abbandonare l’operazione anche se, quando si collegano i cavi ai morsetti della batteria, si creano delle scariche elettriche.
Come sapere se la batteria è scarica o morta
Infine, prima di provare a ricaricare la batteria dell’auto, è utile capire se la batteria in questione è solo scarica o è proprio morta. Se quando giri la chiave non si accende nulla (né il quadro, né nessuna luce) o se si accende la spia rossa della batteria, significa che la batteria è fuori uso. Se il motore si spegne poco dopo essere partiti, spesso si tratta di un problema di carica della batteria. In questi casi usando un voltmetro o un tester per batterie è possibile sapere subito se la batteria è scarica o morta. La tensione normale di una batteria è compresa tra 12,5 e 12,8 V. Al di sotto di 11 V, occorre ricaricare la batteria.