Il passaggio di proprietà di un bene è una pratica burocratica per poter trascrivere su un pubblico registro la titolarità dello stesso. Dal momento che l’auto è un bene mobile, il passaggio di proprietà di un’auto è obbligatorio, sia che si tratti dell’acquisto di un’auto nuova o di un veicolo usato. Una volta effettuato il passaggio, al nuovo proprietario viene rilasciato il certificato che attesta la proprietà. La burocrazia è sempre complessa, ma con i nostri suggerimenti riuscirete a districarvi tra le sue maglie.
Acquistare un’auto nuova o usata
Non ha importanza che acquistiate un’auto nuova o una usata, il passaggio di proprietà è obbligatorio. Se per l’acquisto di un’auto nuova vi recate da un concessionario, quest’ultimo sarà incaricato di adempiere alla parte burocratica. In caso di acquisto di un usato, se decidete di affidarvi a un concessionario, verrete assistiti dal personale nelle varie fasi; se acquistate il veicolo direttamente da un privato, potete chiedere assistenza a un’agenzia di pratiche auto, oppure agire da soli. Ovviamente i dati del nuovo proprietario dovranno essere riportati sul libretto di circolazione: la legge concede 60 giorni di tempo per l’aggiornamento. Trascorsi i 60 giorni, scatta la maggiorazione del 30% sull’IPT.
Documenti necessari per effettuare il passaggio di proprietà dell’auto
Per effettuare il passaggio di proprietà occorrono i seguenti documenti:
- Documento d’identità e codice fiscale del venditore e dell’acquirente (originale e fotocopia);
- Marca da bollo da 16 euro;
- Modulo per la richiesta di passaggio di proprietà;
- Modulo di aggiornamento dei dati sul libretto di circolazione;
- Certificato di proprietà originale;
- Documento originale e fotocopia della carta di circolazione.
Entrambi i moduli, quello di aggiornamento e quello per la richiesta di passaggio di proprietà, devono recare sia la firma del venditore, sia la firma dell’acquirente.
Dove effettuare il passaggio di proprietà dell’auto
I documenti vanno consegnati da entrambi i soggetti in comune (il venditore dovrà far autenticare la propria firma), all’ACI, a un ufficio della Motorizzazione o al PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Qualora l’acquirente fosse l’unico soggetto a presentarsi nelle sedi preposte, dovrà esibire la firma autenticata del venditore, dietro pagamento di una marca da bollo del valore di 16 euro. Dopo qualche giorno il nuovo proprietario riceverà il certificato di proprietà con i dati aggiornati.
Costi
Oltre alla già citata marca da bollo da 16 euro per aggiornare il libretto di circolazione, i costi per il passaggio di proprietà comprendono:
- 59 euro per il bollo di trascrizione e i versamenti al PRA;
- 10,20 euro per i diritti di motorizzazione;
- Pagamento dell’IPT (tassa provinciale di trascrizione), espressa con un costo al Kw e calcolata sulla base della potenza del veicolo e della provincia di residenza.
Nuova normativa
Il Decreto legislativo n. 98/2017 introduce dal 1° gennaio 2020 il Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo (DU), che sostituisce la carta di circolazione e del certificato di proprietà del veicolo. Il nuovo documento riporta anche i dati sulla situazione giuridico patrimoniale della vettura e viene rilasciato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Il proprietario del veicolo deve sempre portare con sé il DU.