Il filtro dell’aria ha il compito di mantenere efficiente il motore, trattenendo impurità che potrebbero danneggiarlo se raggiungessero la camera di combustione. Anche il filtro dell’aria è una componente da sottoporre a regolare manutenzione e andrebbe sostituito una volta all’anno o ogni 20 mila chilometri. Scarsi controlli possono aumentare il consumo di carburante, oltre a danneggiare il motore.
Funzionamento e struttura del filtro dell’aria
Il filtro dell’aria è una parte dell’impianto di aspirazione e depura l’aria che viene aspirata dal motore. La forma del filtro dell’aria dipende dalla casa costruttrice e dal modello, ma tutti i filtri sono costituiti da due parti:
- Una struttura solida, che alloggia la seconda;
- La componente filtrante vera e propria, realizzata in spugna o in gomma.
Anche i filtri veri e propri si dividono in due tipologie, a seconda del materiale che li compone:
- Carta, utilizzata dalla maggior parte delle case costruttrici;
- Cotone o stoffa.
Mentre il filtro in cotone può essere lavato, quello in carta richiede la sostituzione. Entrambi hanno una struttura a fisarmonica.
Sostituzione del filtro dell’aria
La quantità di aria e di carburante che arrivano al motore si compensano. Questo equilibrio garantisce il perfetto funzionamento dello stesso, ne evita il grippaggio, nonché il danneggiamento delle candele o altre componenti. Quando il filtro non è più performante, il motore aumenta il consumo di carburante.
Le informazioni relative al tipo di filtro da acquistare sono reperibili sul libretto di manutenzione. Dopo aver comprato il ricambio corretto, potete procedere alla sostituzione, avendo cura di seguire con attenzione i seguenti passaggi.
Parcheggiate l’auto in piano e inserite il freno di stazionamento; successivamente spegnete il motore e aprite il cofano. Il filtro nell’aria è collocato in alto nel vano motore, di solito protetto da un carter. Prima di procedere alla rimozione del carter, premuratevi di togliere la polvere ed altri residui di sporcizia, al fine di evitare che intasino ulteriormente il filtro stesso quando dovete smontarlo. Rimuovete ora le viti che fissano il carter o, in alternativa, allentate i gancetti e, per concludere, togliete la parte filtrante. Non dimenticate di pulire anche l’alloggiamento del filtro avvalendovi di un’aspirapolvere o di una pistola ad aria compressa.
Dopo aver predisposto tutto per l’inserimento del nuovo filtro, non vi resta che seguire le istruzioni per collocarlo nella giusta posizione e nel giusto verso, avendo cura di non comprimerlo nella manovra ed evitare così di deformarne la struttura a fisarmonica. Anche la guarnizione che avvolge il filtro deve essere collocata correttamente, per assicurarsi che blocchi l’aria in eccesso che andrebbe a compromettere l’equilibrio volumetrico della miscela di aria e carburante. Una volta conclusa l’operazione, riavvitate il carter e chiudete il cofano.
Altre tipologie di filtri
Alcuni modelli di automobili montano dei filtri immersi nell’olio. Questa tipologia di filtri non richiede la sostituzione. In commercio sono reperibili dei kit appositi per la pulizia che includono anche l’olio, che dovrà essere cambiato. Anche i filtri immersi nell’olio però hanno una vita utile limitata, perché l’usura col tempo ne logorerà la trama. Un filtro macchiato indica che la pulizia non è più sufficiente per mantenere performante il motore.